Medieval II Total War

Fu l'anno domini 2008, quando un sedicenne appassionato di storia, parlando con un proprio compagno di classe riguardo al medioevo (che a quel tempo studiava) e di videogiochi, venne a sapere di un titolo per PC chiamato Medieval II Total War. Quel giovane ero io e in quello stesso giorno mi feci prestare il gioco, così senza pretese, in quanto gli strategici non avevano mai fatto colpo sulla mia giovane mente. Installai i ben 2 DVD presenti nel cofanetto e attesi che il mio Windows XP avviasse quella che poteva essere solo una noiosa perdita di spazio sul disco fisso. Non potevo crederci... Quel gioco era meraviglioso, tanto che è stato, senza interruzione, installato e presente sul mio computer da quel giorno.
Fatta questa breve premessa poetica, ma necessaria; vorrei aggiungere che, come tutti gli articoli che scrivo, questo non vuole essere una "recensione", ma un commento personale all'opera, nella speranza di suscitare un certo interesse in colui che si accinge a leggerlo.
Guerra Totale
Medieval II è il quarto titolo di una fortunata serie di strategici su PC, uno di quei pochi videogiochi che difende questa disprezzata piattaforma dall'invasione dei "porting da console". Infatti nessuno dei titoli con il marchio Total War è stato messo in commercio sulle macchine da salotto. Direi che la decisione è stata molto saggia, in quanto non vedo proprio come si possa giocare ad un gioco di questo tipo se non con tastiera e mouse... Ma cerchiamo di procedere con ordine.
Il fulcro di tutto è la modalità campagna, dove un videogiocatore diviene un monarca virtuale, con potere assoluto sui suoi sudditi e territori, decidendo di tutte le strategie belliche e finanziare dell'intero regno... E quando dico tutte, intendo proprio tutte. Ci occuperemo infatti della produzione delle singole città e di ciò che bisogna costruire, degli spostamenti e arruolamenti di truppe, dell'invio di emissari, mercanti, spie e assassini, della conversione religiosa di popolazioni. Insomma ogni cosa. Vi dirò di più: ciò che veramente affascina di tutto il complesso, non è il potere decisionale e la possibilità di controllo in se per se, ma il fatto che questo gioco riesce veramente a calarti nello spirito medievale, nella assolutezza delle convinzioni religiose, nei giochi di potere, nelle carestie, nella vita di corte, nelle crude battaglie, nell'annientamento dei nemici... Questo titolo vi prosciugherà, vi tramuterete in poco tempo in uno spietato re dalla spada facile e quando siederete sulla tazza del cesso, comincerete a pensare se aumentare le tasse in una determinata città, con chi stipulare trattati commerciali e a come difendervi da una prossima invasione. E nel caso in cui tutto questo non vi fosse bastato, c'è sempre il rapporto con lo stato pontificio, che ah... Non so neanche io quanto abbia detestato quel papa virtuale, dalla scomunica più facile della bestemmia di Germano Mosconi, che magari ce l'hai messo anche tu sul seggio papale, comprando i cardinali o magari pagando gli altri sovrani. Periodicamente poi verranno indette crociate, a cui, se siete al comando di una fazione cattolica, sarete incoraggiati a parteciparvi direttamente... Perché il Papa desidera ardentemente donare la vostra pia anima al creatore. Insomma, quante cose in un solo videogioco!
Fazione che vai, merda che trovi.
Nel momento in cui vi accingerete ad iniziare la campagna, subito si presenterà a voi una scelta, cioè quella di dover selezionare la fazione da guidare. Qui ci sarebbero tante di quelle cose da dire che non so da dove cominciare. Ogni fazione ha una sua peculiarità, truppe di un certo tipo, debolezze ataviche e forze invincibili. Sono in totale più di venti, tra cui il Sacro Romano Impero, i francesi, i veneziani, i milanesi (la fazione più odiosa del gioco), i bizantini, gli inglesi, i turchi, i papisti e tante altre. Inizialmente solo sei di queste saranno giocabili, mentre delle altre potrete godere una volta finita la gran campagna con una fazione qualsiasi. Da aggiungere a queste ci saranno poi delle fazioni non giocabili, come i mongoli (bastardi corrazzati che vedrete a vagare a migliaia per le vostre terre), i tartari e gli aztechi. Si, ci sono anche gli aztechi una volta che sarete arrivati con la vostra barca a vela in quel dell'America, prendendo a suon di cannonate quei pacifici (?) popoli indigeni che ivi troverete. Come già detto, in questo videogioco c'è di tutto. Ma non siete ancora soddisfatti? Ci sono le espansioni! Che amplieranno a dismisura le ore di gioco offerte, che io, dopo 6 anni, non ho ancora esaurito.
Ah, quello che ho fino ad ora raccontato riguarda solamente la parte strategica.
Hai vinto una battaglia, non la guerra.
Quando nel corso della campagna farete scontrare le vostre truppe con quelle avversarie, avrete due possibilità. Una è quella di lasciare al computer l'esito della battaglia, calcolato sulla base della forza dell'armata e l'abilità del generale. L'altro è il condurre voi stessi l'armata.
Nel caso in cui abbiate scelto la seconda, benvenuti in un mondo fantastico.
Vi troverete ad impartire ordini a migliaia di truppe, ognuna di esse con capacità, comportamento e aspetto diverso. Lancieri, fanti, picchieri, arcieri, balestrieri, fucilieri, cavalieri, catapulte, baliste, cannoni e dannazione questo articolo sta diventando un elenco! Vi dirò la verità, all'inizio non sarà facile comandare assedi a cittadelle ultra fortificate, o battere il nemico in fitte foreste ma, la soddisfazione e il senso di euforia che vi donerà la vittoria è impagabile.
Qui è d'obbligo un accenno al comparto tecnico.
Bello, come, come una catapulta!
Nel lontano 2006, questo gioco era a dir poco splendido per grafica, soprattutto per i dettagli delle unità e per la bontà delle texture. Non molti hardware infatti riuscivano a gestire l'allora enorme peso che si portava dietro il motore grafico di questo gioco. Pensate che la mia piccina Fx5500 non mi permetteva di gestire le battaglie e dovevo limitarmi a giocare solo la parte strategica. Poi comprai il computer nuovo e solo allora riuscii ad apprezzare la magnificenza del tutto. Nonostante l'avessi pagato fior di quattrini, nelle situazioni concitate, anche lui, acquistato nel 2010, faceva fattica e "laggava". Solo oggi, nel 2014 con la mia bellissima R9 270x sono riuscito a sperimentare tutta la bellezza di questo gioco, per non parlare del sonoro... Oh, qui c'è da impazzire. Vi faccio un solo esempio: quando avvicinerete la telecamera ad un cannone in procinto di sparare, avrete l'impulso di tapparvi le orecchie.
Il re degli strategici
In conclusione vorrei dirvi che non esiste un gioco che io abbia amato più di questo. Ci ho passato ore ed ore... Ancora oggi non riesco a farne a meno. Ho provato altri giochi della serie Total War, che si riferiscono ad altri periodi storici e che hanno una grafica ancora migliore essendo più recenti ma, nessuno di essi ha saputo donarmi le stesse emozioni di Medieval II Total War. Dunque affilate le lame uomini, prendete la Gerusalemme dei videogiochi e impedite agli infedeli del gaming, di dirvi che Civilization è un buon gioco!
La mappa strategica è ampia e dettagliata.

I milanesi e i veneziani saranno sempre in guerra, vabbè i milanesi saranno sempre in guerra con chiunque.

Ah, gli assedi, croce e delizia del gioco.
Le crociate vi daranno sempre filo da torcere... Potreste stare anche dall'altra parte della barricata, se vogliate fare una bella Jihad!

Per un gioco di 8 anni fa, i dettagli delle unità sono notevoli.
Nel caso vogliate farvi due risate capendo meglio le meccaniche di gioco, perché non date un occhio alla voce di nonciclopedia!


1 commento:

  1. spettacolo!!! :D bellissima recensione e bellissimo gioco! :)

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