Era arrivato il venerdì e, come di consuetudine, uscito da lavoro, salii sulla mia Ferrari 308 e mi avviai per trascorrere il weekend a Cortina con Nancy Brilli, Bruno Vespa e Claudio Lotito.
A quaranta chilometri dalla meta fui costretto a fermarmi e a mettere le catene alle gomme. Abitualmente ne approfitto per rifocillarmi in un pub sulla strada.
Tirai forte la maniglia ed entrai.
Il tepore e il profumo del caminetto mi rilassarono, la voce allegra del cameriere mi salutò e mi invitò ad accomodarmi dove avrei preferito. Dopo qualche minuto era già al mio tavolo a servirmi con la solita birra trappista e un tagliere di formaggi e affettati.
Era tardi, I clienti iniziarono ad abbandonare il locale, il proprietario era prossimo ad abbassare la serranda, ma prima passò a prendere il mio bicchiere vuoto e mi rivolse la parola:
«Gradisci un'altra birra?»
«No,grazie.» risposi «Ho ancora molta strada da fare e anche solo così avverto spossatezza».
Incredulo con tono scherzoso e con un’insolita espressione di estenuazione replicò: «Mi vuoi far venire un altro colpo al cuore?».
Confuso balbettai: «Co...come?»
Indietreggiò col bicchiere e secco disse: «Ho avuto un infarto. Ieri mi hanno dimesso». Si voltò e si portò dietro al bancone.
Atterrito non fui capace di proferire una parola. Intendiamoci, era giovane, magari saranno stati il lavoro, le troppe sigarette. Se non fosse stato lui a dirmelo io non me ne sarei nemmeno accorto.
Allora mi sono chiesto: quante volte ho incrociato persone che hanno rischiato di perdere la vita prematuramente? E quante ero io una di quelle? In questo mondo le vite vanno e vengono con un cieco meccanismo casuale e causato. Commetto insistentemente l’errore di dare per scontato che quello che mi circonda rimanga immutabile in eterno cedendo all’abitudine. Poi arrivano scossoni come questi che ti fanno pentire di aver badato eccessivamente a stupidi litigi e poco a godere dei bei momenti e di rado il fato ti concede un’ulteriore possibilità.
Nella mia testa faccio una promessa con me stesso. D’ora in poi cercherò di rallegrarmi per ogni piccolo piacere trascurando i crucci che portano collera. Certo...già ho mancato la promessa della sauna con Jerry Calà delle 17.00.
Va be’, allora prometto che mi impegnerò.
-Boris
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