Carnage di Roman Polanski


Oggi è la volta di Carnage, un film del 2011 diretto da Roman Polanski, tratto dalla commedia Le Dieu du Carnage della scrittrice e drammaturga Yasmina Reza e interpretato da Jodie Foster, Kate Winslet, Christoph Waltz e John C. Reilly.

“L’11 gennaio alle 14:30 in seguito ad un battibecco al Brooklyn Bridge Park, Zachary Cowan, di undici anni, armato di che aveva un bastone, ha colpito nostro figlio Ethan Longstreet in faccia. Questo suo gesto oltre alla tumefazione del labbro superiore gli ha provocato la rottura dei due incisivi e ha compromesso il nervo dell’incisivo destro.”

Riportare l’incipit del film per spiegarne la trama non poteva che essere la soluzione più opportuna visto che la l’azione è limitata solamente a questo (tra l’altro sintetizzata in un campo totale che ha anche la funzione di contenere i titoli di testa).

I genitori dei bambini trascorreranno l’intera mattinata nel discutere in maniera civile (prima) e indecente (poi), abbandonando il velo di apparenza (mazzo di tulipani da 20$, vestirsi da intellettuale progressista) e rivelandosi come sono realmente (mediocri, ipocriti e meschini).

La vicenda si svolge interamente nel salotto di casa Longstreet, ma, con l'aiuto di specchi e lenti adatte, l'ambiente non è per niente angusto

Questo lungometraggio, nonostante la durata di appena 79 minuti, tempo irrisorio visto gli standard dei nostri giorni, è un concentrato di critiche della società occidentale che, grazie alle più che convincenti interpretazioni degli unici quattro personaggi ben caratterizzati, descrive a 360° la lotta borghese.

I dialoghi sono serrati e curati nel dettaglio, il linguaggio è decisamente forbito visto lo stato sociale delle due famiglie (operatore finanziario, avvocato di fama, scrittrice). Tutto questo mantiene alta l’attenzione e l’evoluzione del contesto diverte.

-Boris

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